Disegni

Sale 14-15-16

Le tre sale interne della Galleria d’Arte Moderna sono dedicate esclusivamente alla produzione grafica e disegnativa di artisti italiani e stranieri, di cui rappresentano una parziale selezione di opere (disegni, litografie, gouache, collage) conservate presso la collezione permanente, ma di cui costituiscono una variegata e significativa antologia.

Il primo nucleo è costituito da disegni di Leoncillo che ne testimoniano tutto il percorso stilistico e esistenziale, da autoritratti a studi per sculture, a alberi di olivo, e sperimentazioni informali.La seconda sala raccoglie opere di Burri, Guttuso, Raphael, Accardi, Capogrossi, Guarienti, Gnoli, Ceroli, Franchina, Melotti, Consagra, Lo Savio, Arnaldo e Giò Pomodoro, alcuni dei quali presenti in collezione con dipinti e sculture, sia nelle sezione del Premio Spoleto che di Sculture nella città.
Il terzo nucleo presenta disegni e opere grafiche di importanti scultori quali gli inglesi Caro, Moore e Chadwick e lo spagnolo Chillida, gli americani Calder, Smith, Scarpitta, Ferber e l’argentina Penalba, per lo più provenienti dalla donazione Carandente. 

focus

ALBERTO BURRI

Alberto Burri (Città di Castello, 1915 - Nizza 1995) è stato uno dei più importanti pittori italiani della seconda metà del XX secolo, il quale insieme a Lucio Fontana ha rivoluzionato il concetto stesso di pittura e scultura a partire dalle ricerche dell’arte informale.
Le sue sperimentazioni con materiali di ogni tipo (sacchi di juta, plastiche bruciate, legni combusti, lamiere di ferro, cellotex, cretti, sculture monumentali e teatrali in ferro) ne fanno un anticipatore del new dada di Robert Rauschenberg, un ispiratore dell’Arte povera e uno dei più potenti pittori e (e in parte anche scultore) mai esistiti. Umbro (nato a Città di Castello) e coetaneo di Leoncillo (nato a Spoleto), ampiamente riconosciuto a livello internazionale, di lui si celebra l’opera nella città natale dove la Fondazione di Palazzo Albizzini e dei Seccatoi conserva e valorizza tutta la sua produzione, esponendone in uno spazio apposito anche quella grafica.
Di questa il piccolo ciclo di sei serigrafie, ognuna suddivisa a sua volta in quattro riquadri, dal titolo Lettere (contrassegnate con la sequenza A-B-C-D-E-F-G) e realizzato dalla Stamperia 2RC di Roma nel 1969, rappresenta un punto di svolta: per la prima volta Burri utilizza il colore nella propria produzione seriale, componendo una sorta di progressione ritmica e musicale, in cui perfino i fori presenti nella fascia superiore rivestono un senso, come fossero una serie di piccoli e preziosi scatti fotografici. Non a caso l’artista era anche appassionato di macchine fotografiche oltre che di caccia ed esistono molti scatti realizzati da lui ad amici e critici d’arte. 

Palazzo Collicola

Contatti

Piazza Collicola 
06049 - Spoleto (Pg)
www.palazzocollicola.it

Info biglietteria/bookshop

Galleria d'Arte Moderna  
Giovanni Carandente
Spoleto

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